Archivio mensile:Agosto 2019

LA 3 ISOLE ALLA 66^ EDIZIONE

Ed eccoci ad uno degli ultimi e più importanti eventi velici della Repubblica nella stagione ESTATEBENEDENTRO 2019.

La 3 ISOLE, quest’anno dedicata alla memoria del pioniere della Repubblica Indipendente di Montecolo il Sen. Von Quaggiotti scomparso di recente ed ideatore di questa regata, l’ha vista per 65 volte dalla pilotina e quest’anno c’ha guardata dall’alto.

Ma passiamo alla regata.

Presenza record quest’anno per ricordare il nostro generale. 26 imbarcazioni presenti con qualche presenza  dal Circolo minore del Sebino Italiano (Harnec).

Dopo la cerimonia sacra e la benedizione Urbi et Surdis del patriarca, Suor Giorgio Bags, parte la tre isole alla grande con i bulbi. Già i tattici fanno il loro dovere: il tattico di Jack Sparrow (il tycoon delle Ferrovie Nord Europa) che sposta la boa per anticipare la partenza della flotta ma la lascia troppo tardi e passa per primo la linea di partenza facendo poi un 360 e facendo inaspettatamente bestemmiare lo skipper nei panni del commodoro Cacciaballevarie di Compagniabella. Agguerrita la sfida tra Jack Sparrow, senza il suo timoniere ed armatore: il Presidentissimo (attualmente in visita in Italia con il Ministro del Tesoro: Dario Abbece, la first lady ed un manipolo di tirapiedi), e quella del ministro stesso Abbece, charterizzata dal rampollo del Duca di Mirabella, il figlio del prete ed un ex australiano. Il primo, con un’equipaggio blasonato, il secondo no e qui si vede l’esperienza degli storici che lasciano il passo ai giovani aiutati dal Campione mondiale di scuffie: il comico Parapicchio che agevola le manovre del Duchetto ostacolando quelle del Commodoro. Parapicchio che esulta nella categoria derive con un terzo posto battendo proprio il Duca di Mirabella che richiede la prova dopping. Le condizione ottimali danno la vittoria al 49fx della figlia del rettore del conservatorio Montecolese che anticipa l’equipaggio delle sirene cecoslovacche ottime seconde e tolgono il successo all’asso 99 del circolo minore sebino timonate dallo scarso ByeBye.

Per la classifica veleggiata, il successo del cittadino montecolese Pino Sorriso che batte il Concessionario della Repubblica con famiglia. Ultimo nella categoria l’arciprete vescovile Don Giorgio Bags detto “il martire mormone” che sprovvisto del suo tattico Marinello Checcifò torna nelle sue abituali posizioni di classifica.

Si rivede sul podio dopo l’ultima volta come vice mondiale di Classe A: Mino (Presidente della anonima astemi) in coppia con il suo rampollo.

Presente anche il vincitore dell’ultimo Sgurankamon che fregandosene della leggenda trova come equipaggio: il figlio del nostro fondatore e 5 dita.

Finisce la regata ed iniziano i festeggiamenti per questo 15 agosto festa dell’Assunzione della sig.ra  Maria. Il ministro della propaganda Montecolese Demerito Ausilio ha dato il meglio di sé per attirare più gente possibile a questa manifestazione, tra libagioni e note musicali tramonta il sole sulla Repubblica che, in attesa di un’altro giorno di vacanze, si prepara a chiudere i battenti del Primo Festival Nazionale della Musica per Circolo Velico con il duo Cek & Habbott presso il PalaBaruzzi al gattile di Montecolo.

Per ora è tutto ci genuflettiamo al cospetto del Presidentissimo e del vicario capo

Un saluto alla Federazione Vela di MonteCampione ed all’amico Pellagra

Ciao al Trofeo sebino

Sam Pellegrino

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LA NOTTURNA SI FA LUCE ED APRE LA STRADA ALLA 3 ISOLE

Resoconto delle notturne a cura di Sam Pellegrino della rubrica STRIPPER di TELETANTO

Termina il campionato notturno organizzato dal Ministero della Propaganda nella persona di Demerito Ausilio.

Il trittico notturno iniziato a giugno con la prima luna piena d’estate con la prova         PRESTO SI FA BUIO, vedeva la vittoria inaspettata della bocciofila Rovatese su Rebelot seguita dall’ Ufetto Presidenziale Jack Sparrow, seguiva poi il famoso Jo Condor, famoso per altre avventure già narrate a denti stretti.

La seconda prova a Luglio: IL BUIO SI FA PESTO, è la seconda sorpresa di queste notturne. Il  Petite Bleu del Reverendo San Giorgio Bags della chiesa pentecostale di pentimento e soffrimento prolungato, acquista sulla piazza uno dei migliori skipper in attesa di ingaggio. Parliamo del tattico skipper e reverenziale Prof Marinello Checcifò che con strategia ed una buona dose di culo vince prepotentemente la prova sfilando il Presidentissimo e Hurly Burly. Nel terzo ed ultimo appuntamento con la luna di Agosto: TI PRESTO IL BUIO, viene modificato il regolamento di Veleggiata. Una partenza per tre prove: una prova, un giro, un giro, una prova, un una prova giro. Con questa formula ci si aspettava un rivoluzinamento di classifica ed all’inizio è proprio così con un Jo Condor timonato da Rena ed assistito da Venerdì e da Robinson Crusoe. Mancva nell’equipaggio il folkloristico Alverman Fico, ammiraglio di Lungo Corso.

Dicevamo che passa primo alla prima tornata con due ore di vantaggio sul secondo Petite Blue ma per una scelta approssimativa di Venerdì, termina la seconda prova con 7 minuti di distacco dal primo: Petite Blue che vincendo tatticamente la terza prova, si aggiudica il campionato dei Chiari diLuna. Il Reverendo Armatore beato martire San Giorgio, si era appena ripreso dall’euforia della vincita della seconda luna il mese precedente e sviene dall’emozione bestemmiando in aramaico antico con l’approvazione del Ministro della Propaganda.

Ora di seguito mandiamo la classifica finale del trittico e rimandiamo per le premiazioni alla tacchinata di dicembre, appuntamento culturale della Repubblica.

Bellissime regate che fanno da apripista alla ben più famosa 3 isole 66^ edizione intitolata al pioniere della nostra Repubblica mancato recentemente: il Senatore Von Quaggiotti.

dal Lago di Montecolo è tutto e ci risentiamo per i risultati della 3 ISOLE.

Un saluto alla Federazione Vela Trentina di Arco ed all’amico Pellagra che non viene mai a trovarmi.

SAM PELLEGRINO

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QUANDO UNA STORIA FINISCE AL MEGLIO

Finisce bene l’avventura del trio di comici che s’inventano un uscita in barca a vela nel posto sbagliato nel momento altrettanto sbagliato. Finisce meglio la triste avventura della barca che dopo essersi arenata sulla “Spiaggia delle Megattere Attonite” presso la città suddita della nostra Repubblica. Dopo gli sforzi di alcuni concittadini, che con le proprie imbarcazioni, tentarono lo stesso giorno di salvare baracca ma soprattutto i burattini da un fine ingloriosa e lasciandoli solo con uno strascico di risa e commenti non del tutto seri.

Avevano iniziato per primi il bidello dell’Università di Montecolo con il Barone la Mummia e il ristoratore del ristorante più polemico della Repubblica che, a bordo di un gommone ricognitore del nostro Democratico Esercito, riuscivano sfidando le onde sarnegherasche a trovare i tre comici e indurli a male parole a ripararsi sulla terra ferma in attesa di tempi migliori. Questi tempi arrivarono dopo un’ora quando bordo del rimorchiatore incursore Lumaca tentarono di tirare fuori dalla secca Jo Condor. A bordo di Lumaca si trovava il giudice Gennaro Olivieri Treccani ed il manager del trio nonché armatore a percentuale della megattera. Subito il Treccani si tuffa con una cima tra i denti e raggiunge in tre bracciate la barca. Senza l’aiuto dei comici, lega un’estremità del filo di refe a Jo Condor e dopo una doppia sicura, un parlato e cinque gasse ad opera del mago dell’ormeggio Alverman Fico, Lumaca tenta di strappare la barca alla sabbia infame di Sulzano ma non si accorgono che il secondo miglior ormeggiatore della Repubblica, il Barone, lega la seconda estremità del filo di refe all’elica di Lumaca scambiandola per un verricello di precisione ad onda costante. Purtroppo le condizioni del lago non sono ottimali e il tentativo fallisce. Lumaca torna al porto con gli incursori mentre  i tre guitti montano un campo base per la notte.

Ma veniamo al giorno due, giorno fatidico per le sorti degli “umoristi” e della Megattera Jo Condor. E’ proprio il manager dei “commedianti” che assume tre mediani di spinta, una seconda base, la traversa di una porta, un’ala destra ed un diretto incrociato. elementi questi della bocciofila rovatese in ritiro sul Sebino Italiano per tentare con la forza di disincagliare dal calcare che ormai attanaglia la chiglia di Jo Condor. Dopo sforzi immani, il tutto si risolve durante il terzo tempo.

Jo Condor ritorna a galleggiare e si ritira paonazzo nei cantieri della vicina Italia. I tre faceti riprendono la tournée per il Sebino e tutti si dimenticano del successo.

Grande assente in sala regia, da dove un gruppo di anchorman seguiva le operazioni di salvataggio, il Commodoro Cacciaballevarie di Compagniabella.

La vita di Repubblica torna normale i guitti non si sono più visti e al Godetevela inizia il primo FESTIVAL DI MUSICA DA CIRCOLO VELICO DAL VIVO.

Inizia da Giovedì 8 agosto con i MIDNIGHT RAMBLERS poi il 9 agosto il ritorno del blues con Benzo Cervi & company domenica 11 agosto aperitivo musicale con I GPS trio (se ci trovano), arriviamo per la serata di gala per soli soci e cittadini Montecolesi del 15 agosto con Cecilia Carta e Swing me trio. Chiudere il Festival di Musica da Circolo il 16 agosto il duo Cek and Habbott chitarra ed armonica.

Per oggi è tutto vi salutano dalla redazione Demerito Ausilio, Sam Pellegrino che regaleranno durante il Festival di Musica, una maglietta ed un paio di scarpe a tutti i Filippini e Sud Coreani presenti.

Ciao a tutti, un saluto a Pelagra ed agli amici di Arco di Trento

 

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RIPASSO SOTTO UNA SARNEGHERA DI PAPINE

Una potente Sarneghera si è abbattuta sulla vicina Italia toccando le terre libere di Montecolo. Scroli sul palero e venti di breve e lentità hanno schiaffeggiato la nostra penisola per un tempo relativamente lungo e con lo stesso numero di molecole di uno stuzzichino al cubo (secondo la formula magica di Alverman Avogadro Ficoe le sue moli. Ammiraglio di lungo corso recentemente bocciato (a ragione) alla facoltà di nostronomia )

L’arrivo dell’uragano Alfio era previsto dalla prima mattinata ma un manipolo di velisti sfida incurante le raccomandazione della torre di controllo dell’aeroporto Luca Porro di Montecolo. dopo un frugale pranzo con altri velisti concittadini più scaltri, arma lo scafo Jo Condor attualmente impegnato nella combinata notturna GodeteVela. con un po’ di difficoltà entra nell’occhio dell’uragano issando la randa per 75 secondi, sarà proprio l’uragano Alfio a calare la randa, il fiocco e le mutande dell’equipaggio composto dal noto chirurgo Biuttu, il legale a lui più vicino, l’Ammiraglio Fico, tre moli e Alverman Avogadro al fiocco. Aprofittando della vicina costa Italiana ripassano l’ostica materia dell’ormeggio con vento e onda e la posa sull’invaso a terra senza invaso dove l’Ammiraglio è particolarmente esperto. Seguono la manovra il direttore del ristorante e sergente del pluripremiato    Rescue Team Montecolese, affiancato dal bidello della facoltà di nostronomia ed il Barone La Mummia.

Il temporale offre ai testimoni ilari dell’impresa i crudi profumi della pioggia sul lago, l’odore di volpe bagnata che impregna l’acqua rarefatta, il rumore sordi dei ciocchi dell’imbarcazione sul muro e le urla di hurra dalla vicina Sulzano (repubblica succube di Montecolo). Lo spettacolo che viene offerto al termine dell’impresa, per altro fallita, ricorda  le imprese delle golette montecolesi durante le guerre Pudiche del pre sguratico.

La dimenticanza del posizionamento dell’invaso fa si che Jo Condor resti sdraiata come una megattera in fin di vita, stormi di avvoltoi compiono già cerchi concentrici sulla preda, forse attirati dal crudo odore della morte o forse dalle rise del Rescue Team.

Interviste a freddo all’equipaggio indicano la scarsa applicazione allo studio ed alla pratica costante. il Direttore dell’Atheneum Navigandum Sebinus del periodo estivo: il Professor Checcifò dichiara: “dovevano calare la randa e navigare con il fiocco per non rendere ingovernabile l’imbarcazione seguendo la famosa teoria del tutto è maggiore della somma delle parti” ed è Alverman Avogadro che risponde fermamente smentendo il rettore temporaneo con : ” alt un attimo, se seguiamo la tesi del tutto maggiore della somma delle parti noi dovevamo ammainare la randa e tenere il fiocco issato per rendere la nave governabile”. Perciò atmosfera tesa nel circolo più blasonato della Repubblica Indipendente di Montecolo tanto che il Presidentissimo Vitalix I° il cosmico si reca di persona sul luogo del fatto con attrezzature professionali, palloni eliostatici e gognometri di precisione puntualizzando che l’ormeggio è stato fatto sotto tutti i santi crismi, per adesso toglieteli da li sotto.

Da Montecolo è tutto alla prossima Sarneghera

UNA SALUTO AGLI AMICI DI ARCO DI TRENTO ED AL PRODE PELAGRA

SAM PELLEGRINO

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