Bufera virale nell’aria.

Montecolo giugno 2036

RAFFICAAAAAA!!!

La pandemia, che ha ed ancora stà martellando la baia silente di Montecolo, infiamma gli animi e disturba l’andazzo della comunità lacustre. Non per soli velisti, anzi ,direi più proiettata ai velisti di terra questo virus non dà scampo nei circoli del Lago di Montecolo.
Un’inizio in sordina quando una mattina un vento felicelofice, invisibile, insistente e lento come la burocrazia ma, con intenzioni ben più complesse e mascherate da paraculismo asintomatico, iniziò a soffiare nel Viale dei Pini immortali spargendo il virus che si aggrappò sicuro al pavé della Piazza dello scivolo dei Cigni cagoni. 
Non è una novità sul nostro territorio, già in certe giornate calde di anni passati, si proponeva a scadenza sotto forma di piccoli avvisi, con micro scleropatie , preoccupando la guardia medica ed allarmando i cittadini che ricorrevano a mascherine e a Etotappi mono uso preventivi.
Ora in quest’inizio di giugno 2036, con questa temperatura non mite, una nuova ondata virale si presenta alle porte della Repubblica. Entra spavalda senza autocertificazioni (obbligatorie per poter circolare sul territorio) e non essendo classificata come debellata o accettata dal Ministero della Salute, viene presa sottogamba dalle autorità e dai cittadini che ne minimizzano gli effetti nefasti. Ora, dicono le autorità competenti, è il momento di agire, di proteggersi, dobbiamo guardarlo di traverso questo virus e preso con le debite pinzettone, altrimenti, si rischiano i numeri pandemici del Covid del 2019. 
Chiudiamo le frontiere al nemico chiudendo, senza dubbio, anche le porte ai nostri simpatizzanti ed alle attività commerciali della repubblica.
Questo virus mutevole ed arrivista che si fa sentire, Forte e Chiari, non ha più le vesti del famoso covid19 ma ha mantenuto le peculiari caratteristiche. Siamo in attesa delle prossime giornate calde dove l’afa ed il sudore tracciano solchi profondi sulle guance, rivoli sott’ascella e segni indelebili sulla psiche. 
La Repubblica di Montecolo passò quasi illesa la pandemia cinese ma deve organizzarsi ed evitare o contenere il cataclisma che come un virus formalista si espanderà toccando punti di sopportazione nefasti. 
Chi ne farà le spese saranno soprattutto le persone dai 15 ai 65 anni senza esclusione nemmeno per i famigliari ed i conviventi.
I nuclei famigliari numerosi, saranno più a rischio specialmente se presenti sul campo quotidianamente e con occupazioni a stretto contatto interpersonale duraturo. A rischio per questioni cromosomiche, gli implumi ed i parzialmente calvi senza nulla togliere agli stempiati e tipi floreali con basette.
Pochi gli accorgimenti per tener lontana questa bufera: tenersi a distanza di sicurezza di 15 mt e voltarsi dall’altra parte evitando di incrociare gli sguardi e proteggendo le orecchie, punto delicato dell’infezione. Questi saranno i rimedi da usare, poi, il fare finta di non vedere, come pure il non cercare risposte è un’altro accorgimento suggerito dagli esperti meteorologi e virologi che, studiano il problema nel nuovo reparto di Sclerologia virale applicata nella nuova ala dell’ospedale Fatebenechèmmeglio di Montecolo Alta. Comunque sia, questo virus è attratto dalle persone stressate da persone che stressano, il virus si stressa e si riproduce nello stressato, perciò: NON STRESSATE è la forma migliore per non farsi contagiare

il pronipote di Demerito Ausilio


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