C’é, abbé, Abbece c’é.

EDIZIONE
SPATENARIA

Buona sera a tutti i concittadini sudati e con ascelle pezzate dal vostro meno sudato Sam Pellegrino. La redazione di STRIPPER si ritrova per darvi le news della nostra soleggiata Repubblica. Edizioni estive, queste, mirate a raggiungere i concittadini Montecolesi costretti alla lontananza dalla patria natia per doverose questioni di ferie irrifiutabili.

Saluto per l’occasione il concittadino Quartino, sempre lontano dalle amiche sponde del nostro Lago Migliore con tutti i danni epidermici che la lontananza può causare, cosi saluto uno dei due Bronzi di Montecolo che da due anni si vede solo in Instagram un saluto di dovere al Solitoblu che da anni é in ferie.


Un cablogramma urgente, arrivato presso la sabbiosa sede estiva della Nuova Bitta, ci ha costretto a tornare in ufficio per il solo vostro diletto: Informarvi é il nostro stipendio. Il cablogramma, giunto in mattinata, insabbiato e con vaghi sentori di iodio e crema solare al cocco bello, porta notizie dell’appuntamento finale con la “Turbodent Cup 22” svoltasi in Rimini capitale della Repubblica di Squacquelandia. L’ormai famoso trofeo, nato tra i pali sempre affollati del circolo velico piú armigero del mondo, porta onore e stima alla mente malata del suo creatore ed anche al suo portafoglio. Parliamo senza dubbio di Petalo Rubizzo da poco cittadino della Repubblica ma, già entrato a piedi pari nella sintonia Montecolese.

Dopo la prima regata nella acque amiche del Lago Migliore, la Turbodent Cup esce dai confini lacustri per dare un’opportunità ai velisti di siti anche meno prestigiosi, di cimentarsi in questa regata dedicata agli armatori/skipper degli Ufo22. Per questo, dopo la prima regata, d’apertura, il carrozzone tocca il Lago Minore, anche se più grande di dimensioni, ed approda ad Aquafresh prima e poi a Riva del Capitano per terminare in acqua salata a Rimini di Squacquelandia.In territorio Italiano, la Federazione locale non perde l’occasione per abbinare il Campionato Italiano alla prestigiosa Turbodent Cup.

I risultati finali parlano chiaro e danno al nostro Ministro del Tesoro il terzo scalino del podio con Era Nueva ed il solito staff di velai tuttofare. Prende il trofeo ed una fornitura annuale di Dentifricio anti scioglilingua. Nei primi posti arrivano Whatever che vince anche il Campionato locale, è Magica entrambi del Lago Minore. Il Ministro Abbece arriverà quinto per il Campionato Italiano.

Assente, per l’infortunio occorso settimana scorsa, il nostro semi-imperatore Vitalix II che, gode di ottima salute e, sta seguendo un corso di riabilitazione il località segreta. Appuntamento per la Turbodent Cup al prossimo anno, un ringraziamento corale da tutti i cittadini e dalla redazione de La Nuova Bitta al nostro Petalo Rubizzo.

Prosegue il cablogramma sabbioso con la notizie dall’interno.

Si é svolta domenica la prima prova per l’ammissione alla “Simil 3 Isole 3”, regata apripista alla ben piú famosa Tre Isole che tocca quest’anno il suo 69esimo compleanno.
La Simil 3Isole3 si disputerá una domenica a caso ed a sorpresa prima del 15 agosto (data ufficiale della 3 Isole).

Domenica scorsa 5 solo le barche in acqua, molto di piú se ne aspettavano ma osservatori e tattici hanno preferito osservare i diretti avversari, travestendosi da isole-boa o da cybernicotteri di passaggio prima di mostrare le proprie “armi”. Il campo di regata (lacircumnavigazione delle tre isole) viene modificato in partenza (mossa legale da sempre nella Repubblica) e la boa di Loreto, da sempre instabile e ballerina viene cambiata con la ben piú fissa boa “Metrologgica”, sempre cara al vate Montecolese della vela che domenica era tattico su Rebelot guadagnandosi anche il primato di primo astemio sulla Cantina A Vela.

Rebelot si comporta egregiamente come sempre, poi, per un’ansia da prestazione ( vizio perenne dell’equipaggio di Rebelot) anticipa l’ammainata del jennaker facendosi raggiungere dal J80sete di Debella-Checcifó e dalla Polisportiva Tel Aviv di Rondella. Passata la boa Metrologgica, é la volta del J80 di sbagliare e lo fa nei panni del tattico Checcifó che ammaina il jennaker troppo tardi. Qui da tre appaiati, é Tatanka del rabbi che prende il largo verso il traguardo. Secondo sarà il J80sete e medaglia di sbronzo a Rebelot. Hurly Burly, dei moschettieri Montecolesi, arriveranno, forse, quinti. Uno degli armatori, si pensa Gualandragnan, imbarca 14 tattici e lascia il jennaker a casa trovandosi 14 tattici che scaricano badile e, fuori da subito dai giochi della regata, dichiarerà di rifarsi nella notturna dov’è non serve il jennaker. Il quinto partecipante: Bufo Bufo, non é ancora rientrato alla base, lo skipper Atheos, non capisce il cambio di percorso e si ritrova alla boa di Piazzale Loreto e di conseguenza imbottigliato nel traffico del rientro del fine settimana.
Sorprese anche all’arrivo nel Circolo “più mirato” dei circoli mondiali.
Tatanka vince ma con i compensati del Macumbero arriva solo settimo.
Non mancano le proteste:Rebelot, sempre ricco di fantasia e piani “B”, mette in difficoltà un unicorno rosa galleggiante nei pressi di Tavernola (Bergamasca) con bambino fancazzista e lo salva incolpando gli altri aquipaggi di omissione di soccorso, il Conte di Ballevarie accusa anche l’unicorno rosa di essersi allontanato troppo dalla riva, di aver invaso il campo di regata ed il ragazzo di tuffarsi a bomba schizzando ripetutamente il Conte di Compagniabella. La protesta non viene accettata ed il Conte taglia l’unicorno rosa con un Leatherman trovato in un angolo.

Bella giornata ventosa che non riesce però a rinfrescare la calura Montecolese.

E chiudiamo con il tormentone di quest’estate italiana

Every man has to die,
but is written in the starlight
and in every line in your palm.
we are fools to make war
on our brothers in arms

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