COPPA AMERICA LUIGI VITTONE 2017

Praticamente estate 2017 I^ estate dell’Era Vitalix il Cosmico

Ritarda l’Americas Cup Luigi Vittone 2017 quest’anno ospitata dalla Repubblica Indipendente di Montecolo campo di gara in baia Montecolo (già baia di Christo) Le avverse condizioni climatiche con tutti i suoi cambiamenti, il forte vento che per tutta la notte ha spazzato l’area antistante il più famoso ristorante del porto di Montecolo e la festa per l’inaugurazione della facoltà di meteorologia Col. Elena Cristofori, hanno fatto slittare la prima giornata dell’Americas Cup. Nella sfortuna, è andata bene ai team Montecolesi, già in ritardo sui preparativi tecnici, il team Lumaracle si è ulteriormente ritardato per un disguido tecnico con il laboratorio analisi antivegetative, ma già nella mattinata i 15 tecnici erano al lavoro con rulli a pelo corto al carbonio. Anche Mastro Lindo è straimpegnato a ripulire il suo Soling per un atto vandalico che oltre ad aver sostituito il telo estivo con l’invernale obbligando l’armatore A. del Baffo (lo skipper che sussurra ai soling sordi) a riportare in cantiere la barca per la sostituzione del telo. (secondo le leggende questa manovra è sempre stata portatrice di forti temporali, fulmini, saette multicolori e cirro comuli di certa entità) gl’ignoti teppisti hanno lasciato pure impronte di sporco sulla chiglia dello scafo obbligando l’armatore a rinnovare il contratto di sponsor con la Pulivapor. Il terzo team in situazione problematica è Blu di Blu di Blu di Blu il 220 piedi della Perugina con skipper Marinello Savoldelllo YA.YA.O. il Team del molo Brooklyn è alla ricerca del bompresso elettrico al titanio esteso arricchito per sostituire il vcecchio bompresso diesel in carbonio impoverito spezzatosi a barca ferma. Anche Viriella Minus è ferma al molo Broadway in attesa delle nuove vele in broccato e del jennaker in ciniglia. Questi nuovi acquisti faranno pendant con il nuovo parquet di noce di Sblodonia che quotidianamente viene trattato dallo staff con antitarlo americano. In piena attività anche il molo Brooklyn con la barca appoggio del circolo Repubblichino. Il nuovo ammiraglio Pico della Mirandola stà ancora approntando gli ultimi ritocchi per la manifestazione. Sul più lontano molo Broadway le grandi barche sono pronte per la gara: Hurly Burly Charley Bu dell’armatore nobile pisano G. de Gualandris Jr., Gioccondor (barca da 16 persone d’equipaggio) dell’armatore Glass Back Bonaz, e Lemonsoda dell’armatore il neo senatore Beard’s. La serata di gala offerta dal più noto ristorante della baia America, inizia presto con una cascata di Prosecco di una certa qualità, crostini di Lardo di Tofu e Mortadella vegana hanno ricoperto i tavoli Pedrali e riempito le stive dei velisti. vongole come se piovesse e vento a raffiche. Via dunque alla prima prova. Il campo di regata studiato dal preside della facoltà di Nostronomia di Montecolo intitolata all’armatore greco Nikos Giannakos, porta le imbarcazioni dalla linea di partenza, posta in un punto imprecisato del lago, alla prima boa di bolina posizionata nel dehors della gelateria Sorrento di Tavernola. Il posaboe (bidello della facolta di Nostronomia) impiega due giorni a cavallo per tornare alla partenza per coadiuvare il comitato a dare il via. La boa posizionata a 180 metri Toni. 18 gradi est di strumento a filo di lana d’angora. Ma ecco il momento fatidico: 5 2 4 1 3 VIA! l’allenatore austriaco Von Glisemberg è la madrina della regata e, alla moda dei pastori austriaci, da il via con tre fischi svegliando tutte le mucche della zona ed il tattico di Gioccondor nel suo turno di riposo. Parte l’ingaggio feroce e Hurly Burly Charlie Bu passa la linea del via dopo soli 25 secondi lo seguono Lemonsoda e Gioccondor. Dopo aver facilmente trovato la prima boa nel buio della notte, grazie al satellitare atomico pulsante, Hurly Burly Charlie Bu inizia il bordo di ritorno. Gioccondor gira una boa di pescatori di Amalfi toccandola con le nasse, lo skipper di Lemonsoda non gira la boa ma fa 45 volte il 360° per punizione e vomitando in coperta per tutto il resto della regata riesce a recuperare lo svanrtaggio iniziale. Grandi assenti a questa prima prova: il banchiere russo Finalinsky con la sua depandance a vela Sandwich, il matematico fotomodello Savoldello con Perugina Blu di Blu di Blu, il guro meteodivinatore, l’uomo delle correnti, il re del coniglio al forno il cui nome, macchevelodicoafare non serve. Alle lunghe termina anche la prova inaugurale di questa quattrocentesima Coppa America con il taglio del traguardo da parte di Hurly Burly Charlie Bu che ringrazia l’assenza del tattico di fiducia Tullio Caramella e gli dedica pure la vittoria. lo skipper de Gualandris Junior (il magro della grande dinastia) taglia Poi tutti al bar più nascosto della baia Montecolo per il gala di chiusura. Presenti personalità dello sport e del fancazzismo mondiale, uno spettacolo delle majorette di Gussago alita la serata, e il karaoke di quattro zingari rauchi conclude la giornatona. La classifica dopo la prima prova vede Hurly Burly Charlie Bu punti 0 Gioccondor punti 700 Lemonsoda punti 702 il tutto è rimandato alla seconda prova il 15 luglio e poi la grande finale del 07 agosto. Salutoni da Demerito Ausilio

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