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Cortesia correttezza e aplomb vince l’ANS di due lunghezze.

Finisce la seconda giornata della TURBOCUP UFO22. Se non ci sono stati grossi colpi di scena in classifica, non sono mancate di certo occasioni per arricchire le pagine dei tabloid Montecolesi e delle riviste gossip della vicina Italia.

Due prove nella seconda giornata portano, più le tre di ieri, a stilare la classifica definitiva.

Vincono la prima tappa della TURBOCUP 2021:
GIO del gruppo TNT (ANS)
secondi l’Uforobot GOLDRAKE del capostazione montecolese, con al timone l’incerto Cibo ed un capellone (ANS)
il terzo podio a TURBOSTAR del Lago Minore (CVG)
Vitalix I° si piazza al 5°, il duca di Mirabella ed il primario della clinica Fatebenechemmeglio con figlio a bordo di Bravo papà 4 alla 8^ posizione, Quarenzo 14° e Bufobuforumbufis, la barca umile dei 2 Moschettieri + una, al 15° posto.

Telecronaca in diretta di Dario Abbece di radio Koper Capodistria in barca stampa con Jean G. Smile. Abbece si dichiara appagato con la retribuzione per il servizio dato con un corso gratuito di Montecolese aspirato tenuto dal Jean G. stesso che, d’abitudine, non lesina mai delle parole di conforto alla barca giuria composta per l’occasione da Tersillo (un nome una certezza), Pico della Mirandola e dall’Ispettore Hercule Sguarot impegnato nelle indagini della boa assassinata. L’ispettore per meglio osservare i movimenti degli indiziati, si traveste da Udr, riuscendoci alla perfezione.
Sposta per tre volte il campo di regata: boe ed ancoraggio della pilotina, giocherella con il mariolino, come si confà ad un vero Udr, e, per meglio entrare nella parte, sabota ad uopo il motore della barca.
Le indagini di Sguarot, lo portano ad osservare attentamente il noto professore Montecolese: Ilsolito Blu esperto in botanica ma anche in telecomunicazioni, tuffi liberi, attaccamento bottoni ed anche esperto poliglotta. Capisce al volo, da buon poliglotta, i netti e folkloristici richiami di Jean G. che lo incitano a lasciare il campo di regata dove l’esperto per conto di Sguarot, stava interrogando due alghe lacustri probabili testimoni del delitto alla boa. In seguito il Professor Blu sarà fermato per aver sottratto una boa, a suo dire, per uno scambio di vedute con una famiglia di licheni ed una leda abitanti sulla boa stessa. Ilsolito dichiarerà in seguito:

“L’essere accusato di così barbara azione il fatto di voler colloquiare liberamente con dei mitili autoctoni avvinghiati al calumo di quella boa, lo trovo un offesa al mio tempo libero che, gratuitamente, offro al lavoro dell’appuntato Sguarot per risolvere in tempi suggellatamente brevi questo abominevole caso che ha colpito con non celata tracotanza la mia umile e libera persona e che amaramente assilla e tituba i cuori dei miei followers e concittadini della Repubblica, per sempre, Indipendente di Montecolo.” “Grazie”

Tutto la storia non sfugge a Jean G che smaschera il maresciallo undercover con un’eccentrico e stravagante e persuasivo discorso.
Le indagini si fermano momentaneamente, Monsieur Hercule prende la sua risma di carta e ritorna al Comissariato ricevendo però dall’amico Jean G. in scusa, il nuovo CD della collana:
” Il pragmatismo nella lingua Montecolese” volume 12
“Come scegliere parole di peso per farsi capire meglio”.

Le indagini sul delitto entrano in una zona di stallo, tutti si bloccano per 8 minuti. Poi al suono della campana la vita riprende come prima compresa quella di Jean G.
Alla fine della giornata un’altra boa viene ritrovata esanime quasi eviscerata sul pavimento polveroso del PalaBeretta.

Ora si parla solo del serial killer galleggiante di Montecolo.

La compagine Montecolese ha dato prova di correttezza e cortesia nei confronti degli ospiti che hanno in più occasioni usato termini da far arrossire il Jean G, nazionale e manovrando le proprie imbarcazioni come se non fossero le loro ma erroneamente prestate da qualche sprovveduto. Forse colpa dell’adrenalina e della voglia di performance o meglio ancora la necessità di battere la compagine Montecolese, instaurano un clima di paura, ricordando a tutti la vecchia storia del “topino di Montecolo che allegro e gioioso andò a passeggiare nel bosco frondoso ma ad un tratto di paura si fermò perché incontrò il Gruffalò” poi il topino vince così come i Montecolesi ma questa volta per colpa di Prosecchi non filtrati e illegalmente introdotti nella Repubblica, si è rischiato l’incidente diplomatico.

E così il vostro Sam Pellegrino vi saluta e vi rimanda alla prossima riunione sportivo conviviale e pettegola della nostra benamata Repubblica.





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Ho visto un UFO

Ed eccoci alla Turbocup Ufo 22.
Uscita dalla mente dell’uomo immagine del dentifricio Turboden, questa regata ha tutti i presupposti per diventare un’appuntamento annuale per gli ufettisti (se gli lasciano vincere almeno la prima edizione). Si è disputata oggi la prima delle due giornate di prove.
Grande partecipazione (15 barche, quasi 16) per questo nuovo evento.
Campo di regata sotto i poderi Beretta

Tre le prove di questa prima giornata.
Parole d’ordine:
Non basta un buon tattico per vincere tre prove. (cit. Osho).
La prima prova la porta a casa Goldrake con Bottarga ePistacchi al timone, il capellone Davide e il tycoon delle ferrovie Montecolesi come tattico. secondo l’UFO 107 della Repubblica e terzo un Turbo (ma non il dentifricio) quello che poi si beccherà un DSQ alla terza prova. Da segnalare l’ottimismo alla partenza del Bravo papà 4 timonato dal Duca di Mirabella con a bordo il bravo papà ed il figlio che non aveva altro da fare oggi.

Seconda prova ad appannaggio del Presidentissimo che tiene alto il nome della nostra Repubblica, secondo un’altro Turbo (ma nemmeno questo è il dentifricio) e terzo l’UFO 107 della Repubblica. Turbodent (quello vero) partito un po’ in sordina, sbaraglia avversari per mantenere la posizione in classifica, il chirurgo plastico Jean G. Smile chiamato in azione per due metri di sutura.

La terza prova la porta casa UFO 107 della Repubblica, secondo Turbostar e terzo Goldrake. Il Cosmico in partenza adotterà la tattica del Bravo papà. Sorrisini e gesti di approvazione da parte della First Lady.

La classifica temporanea vede in testa ITA 107 nazionale seguita tatticamente da Goldrake. Il Presidente Vitalix I° tiene la 5^ posizione, il Bravo papà la nona, Turboden la decima. 13^ posizione per un nuovo equipaggio del carrozzone Ufo22, si tratta dei Campioni in carica della Tre Notturne Tre 2020 con Bufobufo barca dotata da poco di accappatoi. 15^ posizione per Quarenzo nazionale che purtroppo non riesce a superare nemmeno Ronin. Speriamo per le prove di domani.

Grande organizzazione come sempre nel nostro Circolo. Assistenza boe di livello con il luminare Jean G. Smile accompagnato da nientepopodimenoche il professor Checcifò. Sull’altro gommone (sotto inchiesta da settimana scorsa) Neo Massacri ed Eccedi Insforzi.
Per la terna arbitrale troviamo Pico della Mirandola, l’ispettore di Montecolo ed il terzo che non conosco.

Previste due gocce d’acqua per domenica, meno male che si allungano le giornate e ci possiamo godere di più il lockdown.

A domani dal vostro Sam pellegrino




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Buona la prima.

Prima uscita dell’era Covid qui a Montecolo, il cuore pulsante della Repubblica Indipendente. Un piccolo intervallo di pandemia tra le calde mura della Repubblica

O’PEN SKIFF
E’ stata una “giornata uggiosa” (citazione dell’esimio collega Sam Pellegrino) quella che ha dato il via alla prima vera regata del Circolo Velico della Repubblica.
Tre prove disputate solo nella giornata estiva di sabato. Giornata disturbata come sempre dalle leggi anti Covid e da Gianni e Pinotto sempre all’erta. Oltre alla compagine locale, presenti i Circoli di Maccagno del Lago Maggiore, il Circolo di Gargano (il più simpatico) del Lago Minore e forse qualche ragazzo della Federazione Arcense di Vela e Affini.
Il buon vecchio Jack Strawtail, allenatore dei ragazzi Montecolesi fa man bassa dell’alta classifica piazzandone 5 su 6. Al I° e 2° posto i due Edoardo nazionali, il 7° posto per per il primo del Lago Minore.
Si duellano bene nella loro prima regata i due futuri colossi Montecolesi: Tom e Seba.
Nell’U17 il 6° posto lo prende Maccagno del Lago Maggiore bene la compagine locale.

UFO 32
Domenica non si è regatato ma sullo specchio d’acqua del Lago Migliore si sono “tuffati” alcuni Ufetti per allenarsi in vista del prossimo appuntamento Italiano che si svolgerà proprio qui a Montecolo il prossimo fine settimana. Poca aria ma tempo ideale per mettere a punto le barche e gli equipaggi. Durante l’allenamento riportiamo un caso di uomo in acqua che nuotando in uno stile “libero” tutto suo, intralciava apposta, le manovre “libere” delle barche sotto costa. La persona è stata prelevata dalla prima imbarcazione di soccorso “libera” nella zona, quella del direttore sportivo e del nostro benamato Presidente, che hanno riportato a terra l’uomo salvo e “libero” di tornarsene a casa.

TUFFI
Si è svolta la prima prova della gara di tuffo “libero” nelle acque antistanti la Repubblica Montecolese. Pochi i partecipanti di livello, vince invece il campione Montecolese Aramolis con un mezzo carpiato volontario e 5 avvitamenti dalla piattaforma da 50 cm. Aramolis entra di diritto nell’Albo d’oro della manifestazione insieme al Duca di Mirabella, Alverman, Palombaro, Fomè, Von Katrlotz etc.

MODA
Presso il Ristorante Montecolo Bay antistante lo Scivolo dei Cigni Astipsici era in programma la presentazione della nuova linea sportiva e casual per velisti e per fancazzisti. Tra le nuove proposte segnaliamo, del noto stilista Montecolese Ilsolito Blu, il combinato mezza calza griffata da chiunque con ciabatte ucraine, chiaramente il tutto accompagnato da pantaloncini, felpa umida e berretta di lana.

MOVIDA
In questo primo, vero appuntamento mondano del 2021, non sono mancate le visite dei personaggi più o meno famosi della mondanità e della cultura locale. Non poteva mancare Sgurankamon sempre pronto all’azione durante le regate, l’orologiaio della Repubblica Demerito, il Professor Checcifò con la moglie argentina e parenti tutti sempre presenti nelle giornate goliardiche, Stephen Pensiero, lo scrittore Ausilio alla ricerca di spunti per il suo lavoro, Jean G. Smile (lo spunto di lavoro), Direttori, Giudici, Presidenti, Conti, Duchi Medici, qualche Sapiente e Compagnia bella.

Dal Circolo più in voga al mondo l’appuntamento è per il prossimo fine settimana.

Buon Vento dalla redazione de La Nuova Bitta.

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Orange is the new yellow!

Montecolo torna in zona arancio, l’Italia già troppo vicina, non riuscendo proprio a mantiene le distanze di sicurezza e sicuramente, conoscendo i soggetti, ci farà ritardare l’inizio della nostra estate 2021.

Il Parlamento proclamerà comunque il primo di marzo l’apertura della stagione velico-estiva battezzata dal Presidentissimo stesso: ESTATEPOSITIVA 2021.

Anche altre nazioni limitrofe sono in fase di apertura stagionale:

AVAS Lovere: ESTATEACASAVOSTRA
CVS Sarnico: ESTATEAPIU’D’UNMETRO
Circolo di Arco: ESTATEBENEVOI
Il Circolo più simpatico di Gargano: MACOMESTATE
Il Circolo di Campione ESTATEANCORAGGALLA
La Repubblica di Sulzano: ESTATEABRACCIATESE
La Repubblica d’isso: ESTATESENZACARNE
Le Repubbliche eremite di Montisola: ESTATETROPPOVICINI
La Repubblica di Tavernola: ESTATEATTENTI

CULTARA E SOCIETA’
Demerito Ausilio e GodeteVela presentano la collezione inverno primavera degli: “orologi d’autore per tutti”.
Grande vernissage Montecolese. L’autore “a tempo” della nostra Repubblica, presenta le sue opere. Quale miglior sala d’esposizione se non il territorio della nostra ridente nazione? Ammirate e provate i primi esemplari di orologi da paratia dell’artista Demerito Ausilio provateli ed ordinateli per una pronta consegna dalla sempre più efficiente MAIL&CO. Orologi da paratia e a prova di acqua. Tutti gli esemplari riportano una bevanda alcolica per ricordare ai concittadini tutti, di che pasta siamo strafatti. Queste opere saranno in esposizione in vari punti della Repubblica. Passeggiando spensieratamente sui viali galleggianti di Montecolo potrete soffermarvi ad ammirare queste opere, guardare che ore sono e compararle al vostro banale orologio da polso, sull’inflazionato cellulare od al primo passante.

Troverete per esempio sul molo Bruclin, al secondo parcheggio sulla sinistra una delle prime opere dell’artista (first memories) il Checcifò Clock con sentori di anice secco oppure, di fronte al molo presso lo spiazzo degli ufo, Jack Sparrow completa un’opera al sapore di birra e vittoria, a ritroso, presso la stanza dei bottoni della signorina Von Karlotz, potrete toccare con mano il Porrigeum Clock al gusto di rivoluzione e birra mista, altri ne stanno arrivando e posizionati in tutti gli angoli della nostra Montecolo. Ci saranno orologi Austriaci che volano al gusto di Franciacorta, e segnatempo per pensionati e omarel critici al fresco gusto di vino rosso o di chinotto e whisky. Per i più esigenti un self-service di orologi a prezzi bassissimi che neanche Arco.

CRONACA
Scoperto dalle forze dell’ordine di Siviano da una soffiata Tavernolese, il piano occulto delle Repubbliche Indipendenti Sebine per creare un gemellaggio tra Montisola e la Repubblica di Tavernola per far rientrare Montisola nei confini della Provincia di Bergamo. Già evacuata la popolazione isolana, Niente da fare per il momento: Montisola non si avvicina alla montagna e rimane galleggiante nelle nostre acque territoriali.

Se Montisola non va alla montagna…….

SALUTE
Tutti sperano un miglioramento della situazione COVID19, purtroppo, come già detto, irresponsabili Italiani, stanno minando la nostra riapertura estiva. L’Italia (per una storica difficoltà di lingua), è sotto pressione per la variante Inglese, si aspetta a giorni, anche quella Brasiliana e le farmacie italiane si sono subito trovate in carenza di Viagra.
Tutte le nazioni stanno approntando il proprio vaccino.
Dai laboratori della nostra Repubblica invece stà già uscendo la variante Montecolese. Persone altolocate (ed al di fuori di ogni sospetto) della Repubblica lo stanno già sparnegando per la vicina Italia, mentre untori di bassa lega, (di provenienza Italiana) stanno gironzolando per i porti esclusivi della Repubblica Montecolese toccacciando porte, lucchetti, scale, soling e altro. Già installate delle telecamere per tutto il viale dei Cipressi Esterefatti, all’ingresso del Palaberetta, presso il Ristorante MontecoloBay (di nuova apertura) e tutta l’area portuale dallo Scivolo dei Cigni fino ai Giardini Pensili Barozzinettilli.
Ecco le prime immagini dell’untore, persona con abili doti di mascheramento ed accamuffamento, ricorda l’Arsenio Lupen il ladro gentiluomo oppure un “ti conosco mascherina”.
fotografie criptografate per motivi di privacy
Okkio alle varianti ed agli usurpatori delle acque territoriali

BUONA. ESTATEPOSITIVA!!!!!

SAM PELLEGRINO

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2021 SI RI-COMINCIA!

Febbraio 2021 l’Italia in zona gialla e di riflesso, anche la Repubblica Indipendente di Montecolo, da bianca come sempre è stata per tutt’inverno, si ritrova giallina per effetto del riflesso Italiano.

La Repubblica riapre le frontiere ai propri cittadini che hanno svernato nel più fresche province Lombarde accogliendoli a braccia e bottiglie aperte.

Il ritorno in sede previsto per domenica 14 Febbraio accoglierà i cittadini con qualche novità. 

Il nostro amato Presidentissimo Vitalix I° il Cosmico, di ritorno dal lungo soggiorno sciistico nella Palot Valley, vi accoglierà nel nuovo ristorante di recentissima apertura.

Risorto dalle ceneri del GodeteVela, (il ristorante del ristoratore più antipatico della Repubblica) come la leggendaria fenice, prenderà il volo il futuro più famoso ristorante della Repubblica. 

In Piazza del Porto (adiacente ai Giardini pensili dell’Innominabile) ecco a voi: 

Montecolo Bay.

Gestito da vecchie conoscenze della Repubblica di ispirazione Adrense-Ukraina, la nuova gestione della Club House del circolo più famoso di tutti (e quest’anno impegnato profondamente nell’American Cup) vi accoglierà con nuove idee e stessi clienti.
Il Prof. Checcifò, referente del Ristorante assicura la presenza dei prodotti tipici Montecolesi e prelibatezze Italiane oppure prelibatezze Montecolesi e prodotti tipici Italiani che a suo dire: “cambiando l’ordine dei fattori etc. etc. “.

Ci si aspetta di rivedere Demerito Ausilio, ora inviato speciale nella vicina Italia, l’armata Bergamasca, l’amico Smile Treccani, la compagine dei pensionandi e tutti ii soliti conosciuti, Svizzeri e non, volanti e non, basici, tuttologi e guru. 

Atteso anche il Ministro dello Sport:il maestro Cipollotto per relazionare con i cittadini sulle novità dalla fabbrica di campioni cha ha sempre sfornato e dalla quale l’Italia ha sempre attinto. Riapre perciò l’Atheneum Navigandum Sebinus con i primi allenamenti.

Aprirà anche l’Accademia “C2H5OH” con numero iscritti già al massimo. Primo giorno di scuola prime prove pratiche e speriamo in un collagamento DAD con lo studente recentemente tornato dagli inferi ed un po’ indietro con le lezioni.

Domenica perciò, tutti presenti, calice in mano, gambe sotto il tavolo e mascherina anche di giorno.

Sgurankamon a tutti.

Ciao Sam Pellegrino

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LA FESTA IN MASCHERA DELLA REPUBBLICA

15 Agosto, si celebra la Festa della Nostra Repubblica e quest’anno il leitmotiv della celebrazione sarà: “Il ballo in Maschera”.

Giornata all’insegna della goliardia, dello spirito patriottico, la giornata della vela, sport nazionale dopo le bocce e il quaquaraqua, giornata che, come tradizione vuole, termina con la sagra della griglia, del vino e della musica.
Tutto iniziò con euforia e con il nervosismo che si può trovare solo nei preparativi di una grande regata.

La 3 Isole giunta alla 67^ edizione, è ormai la regata simbolo del Circolo Velico più importante della Repubblica.
Per i cittadini Montecolesi, è il momento di far vedere la propria abilità e di accaparrarsi il Titolo di Vincitore della 3 Isole, per qualcuno è il momento di tirare le somme sulle performances estive di questo 2020, altri non usciranno nemmeno in barca per fare almeno un giorno di vela free.
Purtroppo il lockdown per il COVID ha fatto iniziare tardi le tenzoni belligeranti (anche in campo velico) dei nostri velisti. Forse proprio per questo motivo, già dalle prime ore dell’alba, il Circolo pareva risvegliarsi dopo un lungo inverno o come ripresosi dopo mesi di una malattia devastante (ma questa è un’altra storia), tutti si preparano, chi con vele sottobraccio, chi con panini sotto mascella, altri con faldoni di bandi di regate storiche sotto ascella o istruzioni su come si arma un laser o un SUP, sotto il sellino della moto.
Gli altri ancora, armano barche proprie o prestate, o trovate all’ultimo momento, magari in un cespuglio.

C’è un “discografo teutonico” ansioso e fremente a tal punto che si sloga la spina dorsale sopra la prima crocetta.
Rientrerà dalla regata con un principio di insolazione che lo fa tornare inizialmente normale, poi finisce anche quella e ritorna come prima. Certo è che se le preparazioni le faceva il giorno prima era tutto più facile, (machellodicoaffà).

Tante vecchie glorie della I^ Repubblica si riuniscono in equipaggi su barche profumate di Dash e timonate da fantasiosi skipper. Molti si travestono da skipper, alcuni da jennaker altri da giudice, altri ancora da ospiti della regata ed altri cercano di entrare in tutte le fotografie dei paparazzi per poter apparire sui tabloid nazionali, a ruba del giorno dopo.

Mentre tutti gli atleti si preparano, dalle tribune vediamo arrivare anche il famoso giudice Mario Panemela vestito da skipper che parla con uno skipper travestito da giudice suscitando le proteste degli altri partecipanti travestiti da velisti.
Le barche sono già in acqua ed un giudice travestito da tromba da il via. Tutti i partecipanti della regata in maschera fanno rotta verso Peschiera per la circumnavigazione antioraria dell’arcipelago Sebino che, per l’occasione, si traveste da Favignana.
Intanto nella Piazza principale della Repubblica la mondanità fa capolino, iniziano a formarsi capannelli di cittadini e “siure” che condividono aperitivi e lauti branch travestiti da piatti gourmet. Le prime bottiglie si stappano e le gole si rifocillano.

Nella Repubblica già cresce il clima elettorale, le temperature risalgono e gli animi e le ascelle si pezzano così come i programmi dei partiti in lizza. (ma questa è un’altra storia).

C’è chi riappare solo in questi frangenti per poi eclissarsi per il quadriennio (ma anche questa è un’altra storia).
Torniamo alla regata che viste le propizie condizioni meteo fila veloce. Il Dolphin della Israel Sailing Accademy fila più di tutti e parte spedito. Lascia tutti alle spalle si traveste da Isola di Loreto e fa sbagliare gli altri avversari.
Tra i favoriti alla vittoria c’è anche la barca immagine del PMI che però sfigura arrivando con due legislature di ritardo.
L’armatore travestito da skipper si sbatte per restare nella scia dei primi in fine regata, si travestirà da Panemela e tenterà di ribaltare la classifica ma non riesce a stamparla (nonostante si travesta da toner). Alla fine non gli resta che travestirsi da ospite d’onore, poi da tavolo dei premi, infine da primo premio entrando cosi nella storia delle 3 isole come il miglior travestito della Repubblica.

Altre barche partecipanti alla regata: Jo Condor di Onesto Sbranai travestito da uomo calmo con il solito Cibitondi e l’avvocato di famiglia, vestiti ancora da naufraghi, che si piazzano in 10^ posizione.
Poi la barca dei vignaioli che si accaparra il potere spirituale nella persona di Don Giorgio Bosco vestito da papa in visione mistica costante e due chierichetti di passaggio travestiti da Vulcano con lapilli. Il J92 si piazzerà 13° assoluto per un travestimento dell’armatore in tattico. Vincerà però il premio “barca con i fiocchi”.

Il presidentissimo travestito da Giorgio Armani si piazza in 7^ posizione perdendo tempo nell’organizzare una sfilata di moda su Jack Sparrow. Il II° Pret a porter on boat.

Lunghi i preparativi per la barca della mischia Rovatese. Dopo aver assunto un gruppo di Sherpa carica le provviste per la Trans Ocean.
Al via, fatica a partire per sovrappeso, poi gettando i viveri in acqua e bevendo le scorte recupera ed arriva quasi penultima.

Ultima in classifica dopo un tete a tete con un naet dell’Isola è la barca di Dario Abbece charterizzata dal discografo teutonico (già rosso gambero) che si traveste prima da armatore, poi da tattico poi da skipper ed alla fine da Winch. A bordo, il tattico più famoso della Repubblica, il Professor Checcifò che non trova più nulla da mettersi e deve iniziare la rivoluzione, si veste perciò da bompresso ma non è abbastanza e si alesa le mani. Il resto dell’equipaggio si veste da sassola e da ombrinale per la vergogna. Non penso rivedremo mai questi due.

Tutte le barche fuori dall’acqua e tutti vanno casa a cambiarsi per la serata di gala.

Per dimenticare i dispiaceri, le sonore sconfitte e il travestito, tutti hanno gustato la grigliata, tutti hanno gustato la musica, hanno gustato appieno questa giornata in maschera del Circolo Velico più vivo del mondo (almeno fino alle prossime elezioni).

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IL VELISTA DELL’ANNO 2020

Assegnato il premio Velista dell’anno 2020.
Il Velista dell’Anno, ideato, promosso e organizzato da:
 “La Nuova Bitta” organo ufficiale della repubblica Indipendente di Montecolo è la manifestazione che dal 2019 premia il velista montecolese che maggiormente si è distinto nel panorama internazionale. Il Velista dell’Anno è da sempre il più importante e ambito riconoscimento nel settore,  considerato de tanti come una sorta di Oscar della vela.
L’evento, realizzato in stretta collaborazione con la Federazione della Vela Montecolese, con il Ministero del Turismo e Goliardia, con il Ministero della Propaganda e con il Ristorante GodeteVela, è diventato il più significativo merito velico di Montecolo.

Il premio assegna i riconoscimenti alla “Barca ed Armatore dell’anno” ed al “Tecnico dell’anno”. 

Il Premio del Velista dell’anno 2020 va al Conte di Ballevarie di Compagniabella che, dopo essersi imposto alla grande nel Trofeo GodeteVela ha dato conferma di grande, costante se non quotidiana presenza nel Circolo più blasonato della Repubblica. Al secondo posto troviamo Il figlio del Prete ed in terza posizione l’uomo immagine della Deutsche Grammophon.

Attesa per l’assegnazione della Barca dell’anno che aspetta i risultati del Trittico Notturno. Attualmente in testa alla classifica temporanea troviamo Rebelot vincitore della prima prova notturna e H2O Chiara vincitore della Crepuscolar-Pomeridiana. Dobbiamo solo vedere se Rebelot riuscirà a mantenere la vetta della classifica fino alla fine delle 3 prove notturne. Altre le barche che si contenderanno il Premio: Jack Sparrow del Presidentissimo Vitalix I° il Cosmico, Hurly Burly del Tycoon delle Taniche: Sgualdrina Lungia e Jo Condor di Onesto Sbranai.

Per il tecnico dell’anno si stanno valutando le nomination di Cocker Micheletti, di Macchia Checcifò e tutti i partecipanti delle FunBoat race.
Nell’attesa degli ultimi risultati, vi lasciamo con il Trofeo Velista dell’anno 2020 e dei nostri sponsor.






Sam Pellegrino

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MONTECOLO FASE “4” PRIMA PARTE

Riparte l’edilizia MontecOlese dopo lo stop obbligato del COVID.

Prima opera ingegneristica del 2020 DC (Dopo Covid) è sicuramente il face lift del Piazzale del Carrello Ignoto (già Piazza Rotta Vera). Un’opera senza pari iniziata negli anni 90 e mai terminata a causa delle difficoltà nel censire i monumenti storici risalenti all’età del ferro con sculture in alluminio e carrelli del post quaggiottico in pietra lunare ed anche di altri pianeti sconosciuti (ma questa è un’altra storia). L’equipe dei lavori è stata affidata ad un barista cameriere coadiuvato da ben 19 ingegneri e 35 geometri un nostromo temporaneo ed altre 15 teste. Esecuzione dei lavori impeccabile senza risparmio di idee, teorie e pentole di fagioli. La parte sicuramente più difficile e problematica è stata, a detta del capo cantiere, la messa in opera del parcheggio sotterraneo all’esterno del Pala Beretta presso la grande Porta Italia. Questa opera fu inizialmente messa in fermo per la scoperta di reperti archeologici del pre Sguratico quasi Baruzziano. Qui dopo un’accurata ricerca e catalogazione dei ritrovamenti, il Conte di Ballevarie chiamato come esperto storico e sempre sul pezzo, dichiara poi il via libera ai lavori per mancanza di presenza storica in luogo ad esclusione di piccoli reperti che, vengono sempre buoni. Il filosofo Stephan Pensiero si unisce al gruppo lavoro per condividere idee e soprattutto le ipotesi e le filosofie galleggianti. Ora inaugurazione del nuovo Piazzale del Carrello Ignoto con ospiti illustri. Il parcheggio funziona con l’app Parcheggio felice segui le strisce che si basa sul riconoscimento facciale ai concittadini e dopo uno scanner ad personam analizza i dati personali della persona e la indirizza nel posto macchina più consono al rango, alla lunghezza della macchina, al numero di macchine del gruppo famigliare per poter dare la possibilità alle macchine di proprietà di parcheggiare vicine, all’abilità di guida e alle abitudini ed alla permanenza media in territorio Montecolese. Dopo il primo giorno di utilizzo si è passati alla versione 2.0 Parcheggia là con richiami acustici per i non vedenti e per i non abili. Segnali questi del tipo: “Perché la lasci li che vai via tra poco” oppure: “li non entrerai mai” ” ma ti sembra il caso?” “okkio alla macchina di kojak che te la fa pagare” ed anche messaggi di saluto e cortesia, tipo: “Buongiorno signorina Calvagatti, oggi di bicicletta?” Buongiorno dottore mi raccomando si ricordi di lasciare le chiavi al bar”. Insomma quasi risolti il problema parcheggi per chi va in Valeriana la domenica Per la Repubblica Indipendente di Montecolo, nuovo parcheggio vecchie abitudini (ma questa è sicuramente un’altra storia).

I GIALLI DELLA STORIA di Giovannino Minnolli

Nuova puntata nuovi misteri. In questa avvincente puntata si parlerà del Carrello ignoto, del Carrello dalle ruote verdi e del Carrello nano. Tre razze in netta via d’estinzione. Dotti medici e sapienti si riuniscono per salvare il carrello dalle ruote verdi il più in pericolo tra i tre e quello con sicuramente più richieste nel mercato nero dei carrelli. L’ultimo avvistamento risale a qualche settimana fa nel PalaBeretta in una radura quieta desolata e lontano da occhi indiscreti, il Carrello dalle ruote verdi brucando la fresca muffa del PalaBeretta, abbandonava la dimora invernale (Malga Feva) per transumanza occupando una malga più a valle la Malga Laser dove veniva scoperto da un Ufficiale della Regia Guardia Carrelli e si diede alla fuga nascondendosi in un retro pizzeria d’asporto del Cairo. Vane le ricerche proseguite nella notte. Ora voci danno ritrovato l’esemplare e tenuto in gabbia guardato a vista dall’Ufficiale della Guardia Carrelli dotato di binocolo ad infrarossi dalla vicina Repubblica Soggiogata di Sulzano. In osservazione anche un’esemplare di carrello nano rifugiatosi sotto l’Europa.

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I GIALLI DELLA STORIA

di Giovannino Minolli

Plot della trasmissione andata in onda per tutto il 2019 e parte del 2020

Parliamo oggi della vita-leggenda di Piero Pensiero, della nascita della vita umana sul nostro pianeta e del mito della rosa camuna astrale. e della vita del chiwawa
Con noi in studio un pro nipote del mitologico Piero, Pensiero, il discendente del primo pioniere interstellare.che dall’ipotetica galassia X14 (la cui stella maggiore (Kojak) ne è il sole) atterrò sul pianeta Terra con la sua astronave a forma di forma di rosa camuna per visitare ed in seguito colonizzare il pianeta Terra.
Stiamo parlando con colui che stà lottando per riaffermare la teoria della nascita della vita sulla Terra, dell’invenzione di alcune specie animali, tra le quali: il liquirone, il sarchiapone il basilisco nano e la ruspa e tratteremo anche qualche nozione di terrapiattismo di Piero Pensiero. ci avalleremo perciò della testimonianza di Stephan Pensiero.pro pro nipote di Piero oggi portavoce e paroliere senza macchia delle teorie sulla  sparizione dei copertoni che da settimane imperversa nella Repubblica Indipendente di Montecolo.
Stephan Pensiero, nell’enciclopedia da lui stesso scritta “Nascita provata dell’uomo sulla terra”, (un’opera di 125 volumi dalle Galassie a Capo di Ponte). illustra chiaramente l’arrivo del paziente uno generatore di Piero Pensiero e di tutta la nostra stirpe sulla terra dopo un viaggio interstellare durato miliori e miliardi di anni fotonici con un’astronave a forma di fiore o più precisamente di rosa, la poi famosa rosa camuna. 
La leggenda inizia con una domanda: Quando è arrivato l’homo sapiens sul nostro pianeta?
Un’astroname a forma di fiore o stella o pareallelescopico irregolare. Com’era questa velivolo? Sempre nei libri di pietra di Capo di Ponte  si trovano incisioni raffiguranti l’aereoporto primordiale di Artogne e un’mmagine che sembra raffigurare non un normale aeroplano tipico dell’epoca ma bensì un astronave.


Ma leggiamo una testimonianza scritta con penne al silicio sulle pietre levigate di Capo di Ponte. E’ il probabile discorso tra due amici prima della battuta di caccia:
OZLI: “ehi Grunt  cos’ela chesta?, someala mia a un’astronave?”
e nella lastra di pietra a seguire, sembra ci sia la risposta alla domanda di questo ipotetico Grunt:
GRUNT “lasa stà Ozli, nom a caccia di pterodattili”. 
OZLI” per me l’è prope un’astronave”.
Ecco un graffito raffigurante Ozli e Grunt subito prima della battuta di caccia.

Da qui le mille speculazioni e inghippi per nascondere la verità sulla venuta del primo uomo sulla terra. Stiamo parlando di 3 milioni di miliardi di anni-saturi fa, come possiamo trovare  per inciso nella terza “Enciclopedia Stellare attuale” scritta sempre da Stephan Pensiero durante gli anni di appartenenza attiva alla Lega stellare del Nord. 
E’ un’opera di 425 volumi rilegati in pelle di drago nero a 6 zampe, simbolo da sempre dei primi popoli del petroloico libico.
Ma approfondiamo ora proprio questo mitologico drago a 6 zampe. la leggenda parla chiaro: un animale veloce, velocissimo grazie alle 2 gambe extra che danno scatto e agilità alla belva nera. dai graffiti di Capo di Ponte troviamo raffigurato l’animale con la testa volta all’indietro, andando troppo veloce si volta per vedere il suo futuro e dalla bocca esce una lingua o forse addirittura una fiamma, proprio come un drago veloce o forse si gira soltanto a vedere la situazione e mostra la lingua ai posteri.

Questa preziosa testimonianza del pre pre Sguratico verrà poi presa dall’ENI e fatta simbolo con i dovuti ritocchi.



L’immagine e le royalty saranno poi vendute ad un popolo troglodita di beduini liberi dell’alto Sahara. Ancora oggi si cercano prove sull’esistenza di questo essere e, da testimonianza del vecchio testamento, a riguardo di un’improbabile arca che rubò coppie di animali del pianeta terra per portarle sulla galassia X14  ed iniziare lo studio degli esseri viventi terresti per poi spedire la prime coppie colonizzatrici e fattrici di tutte le specie esistenti ed estinte della nostra Terra.
Chiaamente stiamo parlando di 3 milioni di miliardi di anni fa.
Nella seconda “Enciclopedia degli animali impossibili”, sempre di Stephan Pensiero, nel volume 763 da pagina 12.560, Stephan parla dei 5 animali base che vennero trovati sulla terra e da loro incroci magici per creare tutti gli esseri viventi.
Vacca forestica, Porco alato, Gallina agreste, Cavallo dondolante e il Gatto delle nevi sono gli animali trovati all’arrivo degli “alieni” sul nostro pianeta poi c’è l’enigma del drago Esazampa. 
C’è da dire che nel seguente volume 764, non si parla più del drago veloce, sparito forse estinto subito così come lo Sbirulin dalle zanne possenti scomparso sulla Terra anche se si narra che la Civiltà Uno  uccise tutti Sbirulin per la netta inutilità e sbragamento della razza con prime testimonianze di bullismo tigrotto. Ancora oggi, leoni, foche e chiwawua genericamente ritenuti animali inutili, girano per la terra preoccupati e guardinghi. 
A detta di Pensiero furono i nuovi coloni ad inventare gli animali che ora pestano il suolo terrestre. Esempi di sicura invenzione li troviamo tra alcune specie di amebe circoncise e in razze canine quali il carlino e l’alano. Ma da dove escono queste ipotesi? Che prove esistono sull’arrivo extraterrestre? Questa civiltà ha veramente creato l’homo sapiens? Da dove viene il mio criceto muschiato? E’ arrivato prima l’uovo o la gallina? 
Questi ed altri 750.000 domande aspettano una risposta che troverete nella prossima Enciclopedia dei Perché in fase di scrittura da parte di Stephan Pensiero. Opera galattica di 300 volumi rilegati in pelle di Destigro adulto, mitologico animale nato da un incrocio tra un sogno di Marduk e dal primogenito del Terrapiattista zero.
Qui si potrebbe parlare per milioni di anni di questa avvincente storia, ci limitiamo a dare delle basi di pensiero , a dare un input ai nostri spettatori che manderanno le loro impressioni e potranno chiedere o avere delucidazioni al nostro Stephan Pensiero (No perditempo).
Giovannino e Demerito


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Bufera virale nell’aria.

Montecolo giugno 2036

RAFFICAAAAAA!!!

La pandemia, che ha ed ancora stà martellando la baia silente di Montecolo, infiamma gli animi e disturba l’andazzo della comunità lacustre. Non per soli velisti, anzi ,direi più proiettata ai velisti di terra questo virus non dà scampo nei circoli del Lago di Montecolo.
Un’inizio in sordina quando una mattina un vento felicelofice, invisibile, insistente e lento come la burocrazia ma, con intenzioni ben più complesse e mascherate da paraculismo asintomatico, iniziò a soffiare nel Viale dei Pini immortali spargendo il virus che si aggrappò sicuro al pavé della Piazza dello scivolo dei Cigni cagoni. 
Non è una novità sul nostro territorio, già in certe giornate calde di anni passati, si proponeva a scadenza sotto forma di piccoli avvisi, con micro scleropatie , preoccupando la guardia medica ed allarmando i cittadini che ricorrevano a mascherine e a Etotappi mono uso preventivi.
Ora in quest’inizio di giugno 2036, con questa temperatura non mite, una nuova ondata virale si presenta alle porte della Repubblica. Entra spavalda senza autocertificazioni (obbligatorie per poter circolare sul territorio) e non essendo classificata come debellata o accettata dal Ministero della Salute, viene presa sottogamba dalle autorità e dai cittadini che ne minimizzano gli effetti nefasti. Ora, dicono le autorità competenti, è il momento di agire, di proteggersi, dobbiamo guardarlo di traverso questo virus e preso con le debite pinzettone, altrimenti, si rischiano i numeri pandemici del Covid del 2019. 
Chiudiamo le frontiere al nemico chiudendo, senza dubbio, anche le porte ai nostri simpatizzanti ed alle attività commerciali della repubblica.
Questo virus mutevole ed arrivista che si fa sentire, Forte e Chiari, non ha più le vesti del famoso covid19 ma ha mantenuto le peculiari caratteristiche. Siamo in attesa delle prossime giornate calde dove l’afa ed il sudore tracciano solchi profondi sulle guance, rivoli sott’ascella e segni indelebili sulla psiche. 
La Repubblica di Montecolo passò quasi illesa la pandemia cinese ma deve organizzarsi ed evitare o contenere il cataclisma che come un virus formalista si espanderà toccando punti di sopportazione nefasti. 
Chi ne farà le spese saranno soprattutto le persone dai 15 ai 65 anni senza esclusione nemmeno per i famigliari ed i conviventi.
I nuclei famigliari numerosi, saranno più a rischio specialmente se presenti sul campo quotidianamente e con occupazioni a stretto contatto interpersonale duraturo. A rischio per questioni cromosomiche, gli implumi ed i parzialmente calvi senza nulla togliere agli stempiati e tipi floreali con basette.
Pochi gli accorgimenti per tener lontana questa bufera: tenersi a distanza di sicurezza di 15 mt e voltarsi dall’altra parte evitando di incrociare gli sguardi e proteggendo le orecchie, punto delicato dell’infezione. Questi saranno i rimedi da usare, poi, il fare finta di non vedere, come pure il non cercare risposte è un’altro accorgimento suggerito dagli esperti meteorologi e virologi che, studiano il problema nel nuovo reparto di Sclerologia virale applicata nella nuova ala dell’ospedale Fatebenechèmmeglio di Montecolo Alta. Comunque sia, questo virus è attratto dalle persone stressate da persone che stressano, il virus si stressa e si riproduce nello stressato, perciò: NON STRESSATE è la forma migliore per non farsi contagiare

il pronipote di Demerito Ausilio


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