Assicuratevi chemmeglio!

Organo Ufficiale della Repubblica Indipendente di Montecolo

Dopo anni di duro lavoro al servizio del cittadino Montecolese, la Tasegure, Società Montecolese di Assicurazioni, cessa di esistere. Dodici anni di servizio, coprendo rischi, incidenti, e malefatte dei Montecolesi. L’Amministratore Delegato della Tasegure, già perito accertatore di una compagnia italiana di assicurazioni, era il sig. Ignora Usanto. Dopo la valanga di richieste di risarcimento danni da molteplici società e privati nazionali degli ultimi mesi, il Sig. Usando non è più riuscito a soddisfare le istanze costringendo a chiudere le porte. La società è stata commissariata e poi decretato il suo “naufragio”.

Il tutto è iniziato qualche mese fa con la richiesta di risarcimento da parte del Sig. Mezzolitro per un incidente durante un’allenamento, dove, scivolando su una bottiglia vuota di Varnelli nel pozzetto del monotipo: La Cantina a Vela, si rompe il submalleolo pre-tarsico del tubercolo astrogico sinistro, che aveva assicurato il giorno prima per 25.000 Rubli Montecolesi. Agli inquirenti risulta pagata la quota del risarcimento.

La seconda pratica, questa ancora inevasa, vede l’incidente al dott. Novedita che lascia un pollice nel bulbo del UFO22 in pre regata e, lo stesso, verrà poi ritrovato dal Pescatore locale, nello stomaco di un luccio. Il dito in questione era stato assicurato per 19.000 Rubli Montecolesi. Fu proprio lo stesso chirurgo primario dott. Novedita, che si auto-opererà usando l’alluce del piede per trapiantarlo al posto del pollice perduto. 

Ecco il Polluce di Novedita dopo l’operazione

Si è poi aggiunto l’incidente in regata occorso a Imporro Targhera, nota velista di livello, da poco assunta nello staff di un team senza tanta storia di Coppa America, che, a seguito di uno scontro con un altra barca, lancia all’aria vertebre e costole come fossero coriandoli carnevaleschi. Il fermo della velista dal mondo regate, non farà che alimentare il “buco” dell’assicuratore che inizia a percepire un bruciore fiscale. 

Il padre di Targhera, Urlo Parco, denunciava, poco prima della figlia, uno Sciupetù nell’area cerebrale sinistra (il suo lato migliore) all’assicurazione che postpone il pagamento alla completa guarigione del soggetto, peraltro, non ancora avvenuta e con evidenti segni di recupero molto lenti

Il periodo brutto di Ignora Usanto arriva con l’incidente occorso a Demerito Ausilio. Durante la presentazione della stagione delle olive Montecolesi, l’inventore stesso dell’oliva: Ausilio, sale sul palco del Palaberetta, durante la presentazione ed un manipolo di fans invade il palco per poter almeno toccare il divo-direttore de La Nuova Bitta, che viene spinto accidentalmente e cade dal palco di undici metri procurandosi la frattura di due delle migliori costole, assicurate per 35.000 Rubli Montecolesi.

Ecco la radiografia delle costole rotte di Demerito Ausilio

Ultimo guaio per la Tasegure è la pratica che vede protagonista il Reggente al trono della Repubblica Indipendente di Montecolo: Vitalix II° il Cosmico che rischia il peggio ingoiando in un sol boccone, un arancino di riso al ragù di 15 cm di diametro per farsi bello con la First Lady. 

Ecco l’arancino di 15 cm ora esposto sull’altare della Parrocchia Penitenziale dei Sacri Voti del Patriarca San Bags

Lo squisito bolo si inchioda nella bocca dello stomaco a “collo d’oca” (peculiarità dei reggenti della Repubblica), costringendo il Cosmico a respirare con l’unico pertugio od orifizio, che dir si voglia, libero. L’intervento del Sig. G. che casualmente passeggiava nella cucina presidenziale, è stato provvidenziale. L’opinionista, sferrandogli 5 pugni ben assestati in gola al Re foffocante, lo libera salvandolo da morte certa per indigestione. Il Sig G., interrogato dagli inquirenti della milizia reale, viene inizialmente accusato di tentato omicidio con la complicità della First Lady, poi dopo l’estrazione del bolo infame, cadono le accuse ed il Vitalix Nazionale può proseguire la cena. La First Lady aveva prontamente chiamato l’Assicurazione per avere notizie riguardo la polizza sulla vita del Despota ma non ottenendo risposta dagli uffici, già con i piombi alle porte della sede, aiuta il recupero del Capo preparando una soluzione a base di anice, toccasana per distruggere il boccone assassino di riso e scagionandosi da ogni accusa

Ora soffia solo un’aria di prudenza tra i muri frustati dal Vet della Repubblica. Nessuna compagnia assicurativa vive e tutela i residenti del nostro piccolo Stato. Anche nell’ultima regata del Circolo Atheneum Navigando Sebinus le barche partiranno senza assicurazione, perciò, prudenza, occhio vigile, parastinchi e luci sempre accese anche di giorno. Questo avviso è diretto particolarmente a Girardengo e Quarenzo.

La redazione de La Nuova Bitta augura un veloce rientro al Direttore Ausilio

Per oggi è tutto, gambe in spalla.

Imene Perenne

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